Pre-dissesto di bilancio: Le nostre proposte

Come promesso, iniziamo a promuovere le nostre proposte al fine di ottenere un risparmio per le casse comunali.

È però doveroso da parte nostra, prima di addentrarci in quelle che sono le proposte, chiarire alcune caratteristiche dell’amministrazione dell‘Ente locale in questione che deve rispondere ai principi di efficacia, efficienza, buon andamento, risparmio, trasparenza e quali siano le responsabilità del Sindaco che è il primo rappresentante dell’Ente.

Rogliano è, purtroppo, un Ente in forte difficoltà finanziaria: in presenza di una così forte negatività di bilancio, un buon padre di famiglia dovrebbe anzitutto dare possibilità ai suoi figli (i cittadini) di andare avanti senza che su essi ricadano le colpe dei padri.

Parafrasando il concetto, abbiamo un Sindaco (padre) che continua a spendere soldi (dei cittadini) per tamponare livelli di DISSERVIZIO, generati soprattutto negli ultimi 10 anni, dando priorità a metodologie antiche che finiscono per alimentare un sistema amministrativo ormai inconcludente.

In questi casi un padre responsabile taglierebbe i cosiddetti costi inutili, partendo non dagli aspetti che possono essere positivi, ma recidendo quei rami che non danno frutti. Sarebbe quindi molto meglio cercare soluzioni concrete invece di affidarsi alla vana speranza che ciò che concreto finora non è mai stato, magicamente, lo diventi.

In questo Comune siamo da decenni abituati a sperare che enti sovracomunali, cittadini, operai si mettano a diposizione delle incompetenze che ci amministrano, nella speranza che qualcosa succeda e che puntualmente non succede.

Qualcosa a dire il vero si è ottenuta: si è uccisa la speranza!

Le intelligenze vengono spinte ad andare a cercare altrove quello che qui non possono più avere. Le risposte che, dovrebbero essere date dai giovani che rappresentano l’ente comunale, non arrivano perché di fatto impossibilitati a esprimersi liberamente.

Quindi caro SINDACO si metta l’anima in pace, avrà tutti i giorni il fiato sul collo, sperando solo che la ricerca delle soluzioni non porti ad arruolare ulteriori consulenti, ingegneri, ditte esterne ecc.. ecc.. per colmare delle lacune che appartengono ad una classe dirigente inetta e inutile, la sua, buona sola a far danni.

Le nostre proposte, che dovrebbero a questo punto essere protette dal © copyright, devono partire necessariamente dal basso, perché sono i cittadini, le associazioni e chi ama il nostro territorio ad essere il cuore pulsante del paese stesso.

Altresì si deve avere rispetto per quello che il paese ha ereditato, eredità che deve essere gestita con assoluta umiltà facendo tesoro da quello che il nostro territorio mette a disposizione: un patrimonio costituto da terreni, immobili ma anche dalla cultura del risparmio mentre voi state dando, al contrario, prova di essere assoluti maestri nello sperperare e palesando tutto tranne l’attaccamento al nostro paese!

Veniamo a noi…

In questa prima “puntata” suggeriremo alcune proposte volte al dimagrimento dei costi della Pubblica Amministrazione, attraverso:

  • Il coordinamento fra comandi dirigenziali e operato dei dipendenti.
  • Investimenti mirati quali, per esempio, l’acquisto di mezzi invece che pagare annualmente canoni di locazione.
  • Una gestione municipalizzata di servizi essenziali, quali quelli sociali e di manutenzione.
  • Il taglio drastico di anticipazioni su tesoreria non rimborsate.
  • L’eliminazione di indennità illegittime, immotivate e cumulative (gettoni ed indennità varie) perché penalmente rilevanti.
  • La revoca immediata di incarichi di consulenza e collaborazione esterna.
  • Lotta totale all’evasione e di conseguenza un’attenta politica di riscossione dei tributi.
  • La razionalizzazione delle spese per il personale.
  • L’attivazione di uno sportello per il cittadino al fine di maggiore trasparenza.
  • L’uso appropriato delle risorse umane che si hanno a disposizione.
  • Una differenziazione dei canoni di locazione a secondo dell’uso.
  • Taglio ai costi di gestione delle società partecipate.

Cara amministrazione la campagna elettorale è finita e la prossima è assai lontana..

E’ doveroso da parte di questa minoranza un richiamo alla responsabilità: la mancata realizzazione del vostro programma sarebbe, a questo punto, un male assai minore rispetto all’immobilità che il pre-dissesto andrà a generare.

 

Un’altra Rogliano